Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 545 - pubb. 01/07/2007

Scientia decoctionis, bilanci e Centrale rischi

Tribunale Rimini, 24 Marzo 2007. Est. Enrica Ciocca.


Revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente – Prova della scientia decotionis – Onere della prova – Consegna dei bilanci – Necessità.

Revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente – Emergenze della centrale rischi – Segnalazione a sofferenza – Necessità.



Ai fini della scientia decoctionis, è onere della curatela dimostrare se e quando la banca ha richiesto e ricevuto i bilanci della società o da quali elementi concreti si potesse presumere che la banca ne avesse avuto conoscenza, non potendosi desumere ciò dalla sola esistenza di un fido, sul conto personale del cliente, di importo non ingente, risalente nel tempo e di ammontare invariato. Va altresì fornita la prova che l’istituto abbia avuto modo di visionare i bilanci della società, atteso che non sono mai stati depositati nelle forme di legge (non essendo ciò un obbligo delle società di persone) e che non risulta siano mai stati richiesti al fallito. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

E’ onere della curatela dimostrare, sulla base di elementi concreti, che la banca fosse a conoscenza del precedente passaggio a sofferenza del conto della società da parte di altro istituto di credito, non essendo a tal fine sufficiente presumere una conoscenza tramite dati forniti dalla centrale rischi, senza produzione di alcun genere in ordine ad effettive segnalazioni, tenuto anche conto delle specifiche ipotesi previste dalla Centrale rischi per la segnalazione e del modesto importo di affidamento concesso. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Paolo Mulazzani



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