Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8063 - pubb. 12/11/2012

Dilatazione sine die dell’automatic stay e abuso del diritto

Tribunale Milano, 24 Ottobre 2012. Est. Irene Lupo.


Concordato preventivo - Inammissibilità della domanda - Presentazione di nuova domanda di concordato con riserva - Sviamento abusivo dell'iter processuale.

Abuso del diritto - Configurabilità nell'ambito degli strumenti di composizione della crisi - Utilizzo degli istituti con scopi devianti dalla loro funzione tipica - Determinazione di un sacrificio proporzionato ed ingiustificato alle ragioni dei creditori - Dilatazione abnorme della durata del procedimento e degli effetti dell’automatic stay.

Concordato preventivo - Trattamento delle classi - Graduazione dei privilegi - Alterazione delle cause legittime di prelazione - Divieto del pagamento dei creditori di grado successivo quando non siano stati integralmente soddisfatti quelli di grado precedente.



Nel caso in cui l'impresa che abbia proposto domanda di concordato preventivo, dopo essere stata convocata dal tribunale sul presupposto dell’inammissibilità del concordato, anziché rendere conto dei profili di inammissibilità eventualmente modificando la proposta, rinunci tout court alla domanda e contestualmente presenti un nuovo ricorso contenente altra domanda di concordato con riserva, si verifica uno sviamento abusivo dell'iter processuale, con conseguente ingiustificato pregiudizio del diritto del creditore alla declaratoria di fallimento. L'impresa ricorrente, infatti, calibrando i tempi necessari per la presentazione della prima domanda di concordato, per la revoca della stessa e infine per la presentazione della nuova domanda di concordato con riserva, da un lato mira a paralizzare l'istanza di fallimento del creditore e, dall'altro lato, ad evitare di rendere i chiarimenti e le integrazioni documentali di volta in volta richiesti dal tribunale a pena di inammissibilità della originaria domanda. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

L'abuso del diritto è ravvisabile anche nell'area degli strumenti di composizione della crisi aziendale qualora gli istituti creati dal legislatore per far fronte alla crisi vengono deviati dalla loro funzione tipica, il che può verificarsi quando le facoltà riconosciute dal legislatore siano esercitate con modalità tali da determinare un sacrificio sproporzionato ed ingiustificato delle ragioni dei creditori, dilatando in modo abnorme la durata del procedimento e gli effetti dell’automatic stay. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

L'articolo 160, legge fallimentare, nella parte in cui stabilisce che il trattamento riservato a ciascuna classe non può avere l'effetto di alterare l'ordine delle cause legittime di prelazione, ha lo scopo di impedire la soddisfazione del creditore di grado successivo qualora non sia stato integralmente soddisfatto quello di grado precedente, salvo che siano utilizzate risorse finanziarie non provenienti dal patrimonio assoggettato al concorso che costituiscano apporti “neutri” di terzi estranei. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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