Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8466 - pubb. 06/02/2013

Filtro in appello e principio di ragionevole probabilità di accoglimento

Appello Roma, 23 Gennaio 2013. Est. Di Marzio.


Appello civile – Inammissibilità ex art. 348 bis c.p.c. – Inquadramento.



Il giudizio di ragionevole probabilità di accoglimento dell’appello a norma dell’art. 348 bis c.p.c. non si risolve nè in una valutazione sommaria assimilabile a quella identificata col fumus boni iuris che è condizione del rilascio dei provvedimenti cautelari (c.d. cognizione superficiale), nè in una valutazione a cognizione parziale, come quella che si riscontra nel caso dei procedimenti a contraddittorio eventuale e, segnatamente, nel procedimento per ingiunzione. L’appello non ha ragionevoli probabilità di accoglimento quando è prima facie infondato, così palesemente infondato da non meritare che siano destinate ad esso energie del servizio giustizia, che non sono illimitate; l’ordinanza di cui all’art. 348 bis c.p.c. si inserisce, quindi, in un ampio intervento legislativo volto a sanzionare l’abuso del processo, abuso in cui si risolve l’esercizio del diritto di interporre appello in un quadro di plateale infondatezza. (Francesco Mainetti) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Francesco Mainetti


Massimario, art. 348bis c.p.c.


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