Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 17726 - pubb. 20/07/2017

Come si quantifica l'assegno di mantenimento in favore dei figli nati da conviventi di fatto o more uxorio

Tribunale Monza, 11 Marzo 2015. Est. De Giorgio.


Ricorso per l'affidamento ed il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio - Collocamento prevalente del minore - Presso la madre - Sussiste

Ricorso per l'affidamento ed il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio - Assegno di mantenimento in favore dei figli - Criteri di determinazione - Redditi del genitore onerato



Deve disporsi la collocazione prevalente presso la madre stante il disposto dell'art. 155 c.c. ed atteso che tale soluzione, avuto riguardo all'età della minore ed alla situazione delle parti, appare la più idonea a garantirne gli interessi morali e materiali (nel caso di specie la minore ha quattro anni, la madre è disoccupata mentre il padre lavora). (Luigi Cardillo) (riproduzione riservata)

Ciascuno dei genitori deve provvedere al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito netto. Per determinare l'assegno di mantenimento per il figlio a carico del genitore non convivente è necessario fare riferimento al reddito netto dello stesso ma occorre sottrarre gli oneri abitativi, le utenze e le altre spese (tributi, trasporti, mantenimento proprio) del genitore onerato. In particolare, dal reddito del genitore onerato vanno detratti pro quota gli oneri abitativi (quota di spettanza delle rate di mutuo) dell'immobile ove vive con la propria madre (nel caso di specie il giudice ha posto a carico del padre non convivente un assegno di mantenimento della figlia di Euro 500,00. Il padre  percepisce un reddito mensile netto di Euro 1.749,17 decurtato però da un esborso mensile di Euro 438,00 per la rata di mutuo e per le utenze dell'abitazione ove lo stesso vive con la propria madre, reddito decurtato altresì da altre spese; la madre invece è invalida al 46% ed è priva di occupazione). (Luigi Cardillo) (riproduzione riservata)


Segnalazione degli Avv.ti Elena Fratelli e Luigi Cardillo del Foro di Milano


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