Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 23052 - pubb. 25/01/2020

Locazione: il conduttore può corrispondere il canone anche dopo la presentazione della domanda di risoluzione, ma il pagamento non sana o diminuisce le conseguenze dell'inadempimento

Cassazione civile, sez. III, 26 Novembre 2019, n. 30730. Pres. Chiara Graziosi. Est. Marilena Gorgoni.


Locazione - Domanda giudiziale di risoluzione per inadempimento - Adempimento successivo - Conseguenze



In tema di risoluzione del contratto di locazione per inadempimento, non trova applicazione la regola generale, relativa ai contratti di durata, secondo cui la proposizione della domanda di risoluzione comporta la cristallizzazione delle posizioni delle parti contraenti fino alla pronuncia giudiziale definitiva - nel senso che, come è vietato al convenuto di eseguire la prestazione, così non è consentito all'attore di pretenderla - atteso che in tale contratto, invece, vale il differente principio per il quale il conduttore può corrispondere il canone anche dopo la presentazione della detta domanda, ma il pagamento non sana o diminuisce le conseguenze dell'inadempimento precedente e rileva soltanto ai fini della valutazione della relativa gravità. (massima ufficiale)


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