Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30952 - pubb. 12/05/2021

L'obbligo di buona fede oggettiva o correttezza costituisce un autonomo dovere giuridico, espressione di un generale principio di solidarietà sociale, applicabile in ambito contrattuale ed extracontrattuale

Cassazione civile, sez. III, 15 Febbraio 2007, n. 3462. Pres. Preden. Est. Scarano.


CONTRATTI - ESECUZIONE DI BUONA FEDE - Clausola generale di buona fede e correttezza - Fondamento - Contenuto - Fattispecie relativa a trasporto marittimo di persone



L'obbligo di buona fede oggettiva o correttezza costituisce un autonomo dovere giuridico, espressione di un generale principio di solidarietà sociale, applicabile in ambito contrattuale ed extracontrattuale, che impone di mantenere, nei rapporti della vita di relazione, un comportamento leale (specificantesi in obblighi di informazione e di avviso) nonché volto alla salvaguardia dell'utilità altrui, nei limiti dell'apprezzabile sacrificio (Nell'affermare il suindicato principio la S.C., con riferimento a contratto di trasporto marittimo di persone ha ritenuto violato l'obbligo di buona fede oggettiva o correttezza dal comportamento del vettore professionale il quale, nell'impossibilità di affrontare il viaggio di ritorno per le avverse condizioni metereologiche, aveva mancato di accordarsi con altro vettore "pur di non pagare qualche soldo in più rispetto al costo del biglietto pagato dai passeggeri", non consentendo conseguentemente ai medesimi di rientrare in serata sul continente e di evitare il pernottamento di fortuna nel luogo di destinazione, privo di alberghi). (massima ufficiale)




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