Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8653 - pubb. 13/03/2013

Danno da immissioni, inibitoria ex art. 844 c.c., risarcimento del danno ex art. 2043 c.c. e questione di giurisdizione

Cassazione Sez. Un. Civili, 27 Febbraio 2013, n. 4848. Est. Mazzacane.


Immissioni – Danno da immissioni – Inibitoria ex art. 844 c.c. E risarcimento del danno ex art. 2043 c.c..

Giurisdizione – Immissioni – Danno da immissioni – Inibitoria ex art. 844 c.c. E risarcimento del danno ex art. 2043 c.c. – Giurisdizione del giudice ordinario.



L'azione esperita dal proprietario del fondo danneggiato per l'eliminazione delle cause delle immissioni - che rientra tra quelle negatorie, di natura reale, a tutela della proprietà - deve essere proposta nei confronti del proprietario del fondo dal quale le immissioni provengono quando sia volta ad accertare in via definitiva l'illegittimità delle immissioni e ad ottenere il compimento delle modifiche strutturali del bene indispensabili per far cessare le stesse, e cumulativamente ad essa può essere introdotta l'azione per la responsabilità aquiliana prevista dall'art. 2043 c.c. per ottenere il risarcimento del pregiudizio di natura personale che sia derivato dalle immissioni stesse (L'azione ex art. 844 c.c. deve essere proposta nei confronti del proprietario del fondo, dal momento che tale norma regola un rapporto tra proprietari di fondi vicini e non tra autori materiali delle immissioni; inoltre, spetta al proprietario del fondo porre in essere tutte le cautele idonee ad evitare le immissioni dannose, anche se derivanti da attività in sé legittima e da chiunque esse siano provocate. Va, pure, specificato che un parco giochi può essere oggetto di alcune regolamentazioni e limitazioni di accesso tese al migliore utilizzo della cosa e ad evitare danni a terzi). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la domanda diretta ad ottenere l'esecuzione di opere idonee ad eliminare le immissioni, in quanto la parte agisce a tutela dei diritti soggettivi lesi dalle immissioni stesse, senza investire alcun provvedimento amministrativo (Cass. S.U. 15-10-1998 n. 10186); inoltre è stato affermato da questa Corte che nelle controversie che hanno ad oggetto la tutela del diritto alla salute (come la presente controversia) garantito dall'art. 32 Cost., la P.A. è priva di alcun potere di affievolimento della relativa posizione soggettiva, sicché la domanda di risarcimento del danno proposta dai privati nei confronti della medesima o dei suoi concessionari è devoluta alla cognizione del giudice ordinario (Cass. S.U. Ord. 8-3-2006 n. 4908). (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)


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